I FALSI POSITIVI SUI MINORI ESISTO, ECCOME!
UN LIBRO SPECIALE CHE RACCONTA IL DRAMMATICO VISSUTO DI DUE GENITORI INNOCENTI E DI UNA FIGLIA MINORENNE ALLONTANATA INGIUSTAMENTE DAL SUO NIDO.
Promotrice dell’opera Antonella Dellapina.
Nidi violati è un libro verità fortemente voluto e creato da una coppia di Parma che ha vissuto l’ingiusto allontanamento coatto dell’unica amata figlia.
Un saggio documentale dal linguaggio chiaro e diretto che fa della parresia cioè della “libertà di dire tutto” una virtù a tutela dei minori.
Chiara (nome di fantasia) è una figlia desiderata, amata, rispettata che frequenta con esito positivo il primo anno di scuola superiore.
Un ambiente poco educativo ma molto clinico-investigativo che si rivelerà pregiudizievole nei confronti dei genitori della ragazza.
A causa di certe pratiche agite su di lei tra i banchi di scuola e le diffamazioni da parte di Fosca (nome di fantasia) una sua compagna di classe, la scuola incardinerà nei confronti del padre di Chiara l’accusa infamante di molestie sulla figlia che attiveranno indagini anche nei confronti della madre.
A seguito di ciò Chiara verrà allontanata dal suo nido e collocata in ambiente protetto e “terapeutico” per molto tempo.
Nonostante 7000 intercettazioni ambientali, rilevate fra le mura domestiche a loro insaputa, dimostrassero che la famiglia era sana, normale e moralmente corretta, la ragazza verrà prelevata e non potrà incontrare i suoi cari per più di un anno.
Diventerà orfana di genitori in vita a seguito di un fax inviato dal responsabile del Servizio Tutele ai Minori al Tribunale dei minori. NESSUNO LO SA MA IN ITALIA, IN ASSENZA DI PROVE, E’ CON UN FAX CHE TI PORTANO VIA I FIGLI ANCHE PER SEMPRE!
” Se gli hanno tolto i figli qualcosa avranno fatto!” questo è ciò che tutti noi pensiamo quando veniamo informati di minori allontanati dalla famiglia, ma spesso non è così.
Chiara è stata allontanata nonostante le indagini conoscitive sulla famiglia dimostrassero l’innocenza del padre.
Alla fine le indagini accertano che i genitori sono estranei ai fatti contestati, il procedimento viene archiviato dallo stesso pubblico ministero e accolto dal Gip. Chiara è ricollocata tempestivamente in famiglia luogo risultato sicuro, ma i danni restano e sono permanenti.
E’ stata prelevata, resettata dagli affetti, trattenuta, interrogata, riconsegnata ai genitori come fosse un pacco postale nella completa impotenza degli stessi.
Finalmente l’amata figlia viene liberata e può tornare a casa, una vera gioia per tutti!
DAL SUO RIENTRO A CASA I GENITORI PONGONO QUESITI:
Cos’è realmente successo?
Come e chi ha infilato quelle orribili storie di molestie e maltrattamenti inesistenti nella sua testa cioè nella mente di una ragazzina cresciuta in un ambiente sano?
Perchè?
Queste sono ALCUNE delle domande che i genitori hanno rivolto ai soggetti che hanno gestito la figlia senza il loro consenso per quasi due anni. Avanzate con formale richiesta di acceso agli atti, ma nessuno ha risposto, nessun documento amministrativo consegnato nonostante fossero presentate a norma di legge..
L’ unica lettera che hanno ricevuto parla di documenti cestinati, dismessi, secretati, refusi, un inquietante muro di gomma! Hanno risposto che non rispondono…
Il libro spiega com’è possibile subire l’allontanamento coatto dei figli in assenza di prove oggettive, anzi nonostante numerose intercettazioni conoscitive risultino a favore dei genitori e della famiglia.
Racconta di pratiche diversamente umane agite sui figli minorenni e sui loro genitori, dati e informazioni costantemente celate all’opinione pubblica.
Sospetta che dentro al numero di minori allontanati dal proprio nido ci sono gli errori ma ancor peggio i falsi positivi che non sono errori. I falsi positivi sono la categoria fino ad ora mai accertata, studiata, analizzata dalle istituzioni e dai governi nonostante le numerose segnalazioni pervenute dai cittadini. Rappresentano la parte oscura del sistema minorile che nessuno vuole portare alla luce.
Il libro realizza la volontà degli autori di attirare l’attenzione di tutti noi su questo fenomeno in continua ascesa e fuori controllo.
Genitoriparma@it battono sulla spalla del genitore per dire : ” Attento! Leggi cosa ci è successo, com’è potuto succedere e cosa abbiamo scoperto sulla gestione dei minori nel nostro Paese!”, ma soprattutto chiedono modifiche alle leggi vigenti e la revisione dei protocolli territoriali al fine di garantire la mera tutela dei figli minorenni.
I genitori concludono con questa domanda: “Nel nostro caso ha vinto la luce, diversamente?
”Gli autori, dato il gravoso coinvolgimento emotivo, sono riusciti a scrivere i testi affidandosi ad un software di riconoscimento vocale e iniziano la loro opera con le seguenti parole: “Se gli hanno tolto i figli qualcosa avranno fatto! Abbiamo sempre pensato che fosse cosa certa ma questa certezza, di cittadini benpensanti, si è scontrata con la realtà. Ora sappiamo che spesso non è così. In pochi minuti ci hanno strappato l’unica e amata figlia senza uno “straccio di prova”…anzi… nonostante settemila intercettazioni ambientali e centinaia di telefonate ci descrivessero come una famiglia sana, normale e moralmente corretta.”
Procedimento archiviato dallo stesso Pubblico Ministero. Non esiste corrispondenza fra le cose scritte negli atti e la realtà accertata dalle indagini, il fatto non sussiste.
Se il fatto non sussiste, cos’è realmente successo?”.
Entrerete da subito nella drammatica e inquietante vicenda vissuta da Chiara a partire dal giorno dell’allontanamento coatto sino al suo rientro a casa.
Leggerete come le diffamazioni della coetanea di Chiara dal nome di fantasia Fosca e della sua famiglia hanno pesato sulla vicenda. Capirete la pericolosità di una scuola clinico-investigativa che approva progetti extracurriculari, sperimentazioni fra i banchi di scuola, pubblicazioni autoreferenziali in assenza del consenso informato da parte dei genitori degli alunni. Avrete una chiara visione di come vengono tolti i figli anche a genitori perbene sulla base di relazioni psico-pato-pedagogiche (psicologiche-patologiche-pedagogiche) in mancanza di prove reali, concrete, di fatti realmente accaduti.
Scoprirete come vengono negati atti e documenti amministrativi che parlano di noi, della nostra esistenza valutata da estranei. Conoscerete l’esistenza del falso positivo sui minori, un fenomeno tutto italiano che incardina false memorie e false testimonianze dei minori USATI come testimoni contro i genitori. Un sistema impossibile da contrastare, manca il contraddittorio fra le parti e a procedimento finito quasi sempre non si riesce ad accedere agli atti amministrativi. Esiste una tempistica e un muro di gomma che porta alla decadenza dei termini utili alla richiesta di giustizia da parte delle famiglie gravemente danneggiate. Gli esposti vengono archiviati quindi non attivano indagini che entrano nel sistema e le denunce tentate su singoli soggetti si scontrano con procedure e protocolli di natura soggettiva impossibili da impugnare in assenza di contraddittorio.
Per questi motivi il testo contiene utili consigli che si basano sull’esperienza diretta e documentata dalla famiglia di Chiara.
Nella parte finale del libro vi è una sorta di “prontuario di emergenza”. Indicazioni e suggerimenti provenienti dal mondo associativo utili qualora veniste ingiustamente accusati di fare del male ai vostri amati figli.
Non solo gli autori ma anche numerose associazioni si appellano al legislatore affinché riveda alcune prassi riguardanti l’allontanamento coatto dei minori dal proprio nido troppo spesso agite in assenza di prove.
Pratiche che attualmente fanno della giustizia minorile un vero colabrodo a danno del minore stesso, dei genitori, della famiglie e della comunità di appartenenza.
Un sistema che è fallito, il fallimento viene confermato dal fatto che sempre più genitori tacciono al servizio tutela minori le loro difficoltà per la paura che questo gli tolga i figli.
Il libro utilizzando il Web e i social come cassa di risonanza.
L’intento è quello di rendere il lettore un soggetto attivo e garantista dei diritti fondamentali e inviolabili della persona, in particolare dei figli minorenni.
Per questi motivi Nidi violati si rivolge a persone comuni ma anche a professionisti e istituzioni che si occupano di giustizia minorile.
Un particolare ringraziamento va all’associazione “Tu sei mio figlio” di Eleonora Montanari pioniera nella protezione di bambini vittime di allontanamento coatto ingiusto. Eleonora ha saputo dare un contributo notevole e un sostegno a numerosi genitori che si sono rivolti a lei per riavere gli amati figli strappati ingiustamente dal proprio nido.
E’ una preziosa sostenitrice della Campagna Nazionale Diritti e Nidi violati così come la dott.ssa Barbara Camilli , ricercatrice e presidente dell’associazione “Psicologia Utile”.
Insieme hanno saputo sostenere e motivare gli autori del libro Nidi violati.
La dott.ssa Camilli ha elaborato in modo egregio la prefazione del libro. Un valore aggiunto da parte di una professionista di elevato spessore anche umano. Una valida sostenitrice della Campagna Nazionale Diritti e Nidi violati.
A Parma nel 2015 ha preso il via la Campagna Nazionale Diritti e Nidi violati promossa dall’associazione Intesa San Martino.
L’associazione ha accolto con empatia e grande umanità il progetto che si occupa della difesa dei minori, un progetto iniziato nel 2012 al quale ha saputo dare nuova linfa alle attività programmate .
L’impegno e la condivisione dimostrati nei confronti di tematiche così sensibili testimoniano la particolare attenzione dei membri dell’associazione nei confronti dei diritti inviolabili della persona professando attenzione e protezione nei confronti dei bambini e degli adolescenti.
Ho accettato l’incarico come promotrice della campagna Nidi violati con gratitudine nella speranza di risultare all’altezza del mandato.
IL LOGO.
Grazie a Diego Marchesin, presidente dell’associazione Psicologia Utile di Novara, per la significativa rappresentazione grafica del nido violato.
L’immagine rappresenta visivamente il nido di ciascuno di noi violato da soggetti estranei che non ne rispettano la dimensione affettiva anche delle piccole cose come : voci, suoni, forme, colori, profumi, rituali, ecc… una dimensione indispensabile alla crescita psico fisica della persona.
Garantire e sostenere il nido deve diventare un diritto inviolabile nella mera tutela del minore.
Genitori, famiglia e istituzioni devono attivarsi per mantenere il nido inalterato rafforzando le dinamiche che ne garantiscono la stabilità.
La mano che sottrae l’uovo più indifeso violando il nido, senza motivazioni oggettive, cagiona danni irreversibili al minore stesso, ai genitori, alle famiglie coinvolte e alla comunità di appartenenza.
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